Un altro pezzo eccezionale, da collezione Tazza da tè SÈVRES con manichetto a farfalla La manifattura fu fondata a Vincennes nel 1740 per volontà di Luigi XV e di Madame de Pompadour (da cui il celebre rosa pompadour caratteristico di alcune ceramiche). Nel 1756 la fabbrica fu trasferita a Sèvres, dove fin dagli inizi la produzione si è distinta per la decorazione perfetta e le forme raffinate. Conobbe il suo momento di massimo splendore sotto il regno di Luigi XV e di Luigi XVI, durante il quale la produzione era quasi esclusivamente di committenza reale. Con la Rivoluzione francese subì una brusca battuta d'arresto per poi riprendersi all'inizio del XIX secolo grazie all'abile guida dello scienziato Alexandre Brongniart, che riuscì a mantenere tanto il favore della corte quanto a conquistare vasti strati della società. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo l'Art Nouveau portò a una produzione più vicina ai gusti del tempo. Questo percorso, attento alla contemporaneità, proseguì per tutto il XX secolo. Al successo delle porcellane di Sèvres contribuirono anche e soprattutto le collaborazioni con artisti famosi, da François Boucher a Giuseppe Penone passando per Rodin, Jacques-Émile Ruhlmann, Jean Arp, Ettore Sottsass, Louise Bourgeois e Pierre Soulages. Oggi vengono prodotte, con tecniche rigorosamente tradizionali, poche migliaia di pezzi all'anno destinati ad enti statali Questa tazza è stata realizzata tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900 Colori spettacolari, vibranti ed energici La porcellana è ondulata ed arricchita in oro zecchino